Ci siamo talmente abituati ad avere qualsiasi prodotto alimentare del mondo a qualsiasi prezzo ed in qualsiasi stagione, che il cibo è ormai diventato una merce qualsiasi, una “commodity”.
Abbiamo cioè barattato la possibilità di scelta e prezzo per il giusto valore del prodotto.
Valore che include in sé anche le giuste pratiche agricole, il rispetto ed il giusto compenso per i lavoratori, il rispetto per l’ambiente ed il paesaggio, la tipicità, la stagionalità.
Gli acquisti sono diventati compulsivi e quasi senza accorgercene riempiamo i nostri carrelli della spesa con cibo e cose non necessarie al nostro sostentamento e soprattutto con alimenti non sostenibili dal punto di vista sociale e ambientale, e a volte neanche salutari.
L’inversione di questa tendenza può avvenire esclusivamente per mezzo di un grande cambio culturale e con un drastico cambio di politiche agricole e del cibo in direzione della sostenibilità.
L’innovazione tecnologica deve favorire questo cambiamento attraverso strumenti di formazione uniti alla disintermediazione del mercato, creando reti di comunità, premiando le buone pratiche agricole, le filiere locali, e consentendo alle famiglie di poter effettuare una spesa consapevole al giusto prezzo/valore.
#venticinquanta intende perseguire e sviluppare questo tipo di innovazione tecnologica.
